Sono settimane che si sentono notizie di licenziamenti nelle Big Tech americane, ma tra le tante nessuno cita Apple, come mai? La casa di Cupertino sarà riuscita ad evitare l’ondata di licenziamenti del settore IT?
Licenziamenti nel settore IT
A novembre, Meta (l’azienda che include Facebook) ha licenziato 11.000 persone, Microsoft ha da poco annunciato 10.000 licenziamenti, Google ha mandato a casa 12.000 dipendenti e Amazon ne ha mandati a casa 18.000.
Tutti i colossi statunitense del digitale hanno annunciato il taglio di migliaia di posti di lavoro, esuberi frutto dell’eccessivo ottimismo degli anni passati che ha portato ad aumentare il personale ad un livello insostenibile.
Licenziamenti: Apple come gestisce la situazione
L’ondata di licenziamenti nel settore IT non sembra riguardare la società di Cupertino, il Wall Street Journal ritiene che il merito sia da attribuire a una serie di fattori, compresi il contesto imprenditoriale solido e scelte precedenti che hanno portato lo scorso anno a rallentare nel ritmo delle assunzioni rispetto alle altre società citate.
Da settembre 2019 a settembre 2022, l’organico di Apple è cresciuto circa del 20%, con 164.000 dipendenti a tempo pieno. Nello stesso periodo altri colossi del digitale hanno accelerato il ritmo delle assunzioni in modo ancora più egaserata, con Microsoft che aveva segnato in questo ambito un +53%, Google un +57% e Meta +94%.
Ovviamente anche Apple non è immune alla crisi che sta colpendo vari settori, le incertezze economiche all’orizzonte continuano a preoccupare e non è detto che nelle prossime settimane avvengano licenziamenti anche da parte di Cupertino che intanto elabora piani e strategie per abbassare i costi.
Secondo Tom Forte research analyst di D.A. Davidson & Co, abbattimenti dei costi potrebbero arrivare evitando la sostituzione del personale che decide di andare in pensione, ma anche applicando cambiamenti ai benefici aziendali. Contrariamente a Google e Meta, la multinazionale di Cupertino già ora non offre benefit quali pasti gratuiti ai dipendenti del campus aziendale, e riduzioni dei costi potrebbero essere attuate tagliando ulteriori benefit offerti.
L’ultima volta che in Apple si verificarono licenziamenti di massa fu nel 1997, con il ritorno di Steve Jobs in azienda, furono licenziati circa 4100 dipendenti, scelta necessaria poiché era sull’orlo del fallimento.
Conclusioni
Come ben sappiamo negli Stati Uniti è molto più facile effettuare dei licenziamenti. Motivo per il quale aziende come Meta hanno potuto praticamente raddoppiare il personale perché sanno che appena il mercato va giù possono effettuare licenziamenti di massa senza lamentele particolari; cosa che in Italia non sarebbe ammissibile. Spesso ci fermiamo a vedere quanto guadagna e quali benefit abbia uno sviluppatore presso società come queste senza riflettere sulla precarietà del loro posto di lavoro.
Forse meglio avere qualche soldo in meno ma una stabilità maggiore? Chissà ognuno ha i propri obiettivi di vita.
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