Microsoft, dal 31 gennaio, interromperà la vendita delle licenze di Windows 10 dai canali ufficiali, per intenderci quelli che consentono di acquistare e ottenere il sistema operativo in download. Windows 10 continuerà a essere supportato con aggiornamenti di sicurezza per proteggere il PC da virus, spyware e altri malware fino al 14 ottobre 2025.
Windows 10 ha avuto un’ottima accoglienza anche se con immancabili difetti è un prodotto decisamente migliore e più affidabile rispetto al precedente Windows 8. Il peggior sistema operativo rilasciato da Microsoft negli ultimi vent’anni, criticato soprattutto per scelte relative all’interfaccia.
L’attuale Windows 11, presentato a giungo 2021 e ufficialmente distribuito a ottobre dello stesso anno integra migliorie relative all’interfaccia utente, una barra delle applicazioni ridisegnata, nuovo menu Start, novità relative alla gestione del multitasking, delle finestre e tante altre funzionalità.
Migrazione da Windows 10
I dati più recenti suggeriscono che la migrazione da Windows 10 a Windows 11 da parte degli utenti, stia avvenendo più lentamente rispetto a quanto calcolato da Microsoft. Le stime ci raccontano che solo 1 su 6 pc con Windows 10 ha già effettuato l’aggiornamento. Altro motivo per spingere l’utente ad aggiornare il proprio PC a Windows 11.
Conclusioni
Tutti i giorni lavoro con dispositivi Windows e negli ultimi anni la situazione è migliorata. Dopo l’orrendo Windows 8, Microsoft si è migliorata e ora forse con Windows 10 e Windows 11 abbiamo trovato una quadra. Da un punto di vista della grafica abbiamo raggiunto una stabilità e l’utente medio non si perde più ogni qual volta che il sistema operativo ricevere una nuova versione. Da un punto di vista di funzionalità ci sono state importanti migliorie anche se nel lavoro quotidiano quando devo andare a risolvere problemi di configurazioni, i vecchi pannelli ancora usufruibili derivati da Windows XP è Windows 7 sono i migliori per risolvere le necessità dei clienti.
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